SPORTELLO DI ASCOLTO PSICOLOGICO GRATUITO

SPORTELLO DI  ASCOLTO PSICOLOGICO GRATUITO
SPORTELLO DI ASCOLTO PSICOLOGICO GRATUITO: Ascolto telefonico e telematico per prevenire/sostenere disagi psicologici Inoltre: prima consultazione in sede gratuita Mail: donatella.ghisu@yahoo.it /telefono: 392 5543431

D.ssa Donatella Ghisu

Psicologa, Counsellor Psicologico e Socio-educativo, Anali Transazionale, Specialista in Psicoterapia Breve Strategica, Psicopedagogista, Specialista in: Disturbi alcol correlati, Chil Abuse, Psicologia forense, Disturbi dell'Apprendimento e del Comportamento, Trainer EMDR. Mi occupo di coppie, adolescenti ed adulti a livello individuale e di gruppo. Sostegno alla genitorialità, agli insegnanti nonché alle aziende pubbliche e private.

sabato 27 novembre 2010

Chi è lo PSICOLOGO

In Italia ci sono molti luoghi comuni sulla figura dello psicologo e il lavoro che svolge. Spesso viene definito come il dottore dei matti, o colui che ruba tempo e soldi per far star bene la gente senza ottenere nessun risultato. Per molte persone invece è un mago con la bacchetta che riesce a guarire chiunque solo attraverso la sua parola e c’è anche chi lo vede come colui che ha una risposta ad ogni problema. In verità lo psicologo non è nulla di tutto questo.
Innanzi tutto è bene definire meglio questa figura professionale: lo psicologo è un professionista della salute che usa metodi e tecniche per risolvere stati di disagio, disturbi e sintomi specifici. Il suo lavoro consiste nel favorire un cambiamento a livello psicologico e comportamentale attraverso strumenti specifici in accordo con il paziente. È fondamentale che chi si rivolge allo psicologo sia davvero motivato, solo in questo modo è possibile riuscire a superare eventi e relazioni problematiche.
Il paziente o colui che si rivolge per un consulto psicologico non necessariamente è malato o disturbato o pazzo, ma semplicemente è una persona che ha deciso di prendersi cura di se stesso e vuole uscire da una situazione di disagio o sofferenza per iniziare a stare nuovamente bene.
Nell’art.1 della L.56/89 si legge: “La professione di Psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito". Lo psicologo può lavorare sia nel settore privato in qualità di libero professionista sia come dipendente del settore pubblico presso ospedali, A.S.L, Province, Regioni, Aziende.
La formazione universitaria e post universitaria per diventare PSICOLOGO
In seguito agli studi superiori chi vuole diventare psicologo deve iscriversi all’Università presso la facoltà di Psicologia. La formazione universitaria comprende una prima fase uguale per tutti in cui si studiano materie come la psicologia generale, medicina, sociologia, biologia, statistica e informatica. In un secondo momento più specifico, si approfondisce la materia di studio dell’indirizzo scelto (psicologia del lavoro, clinica, sociale ecc).
Durante il corso di laurea sono previsti momenti di collaborazione con strutture pubbliche o private per le attività formative pratiche (A.F.P.). Al conseguimento della laurea si effettua un vero e proprio tirocinio pratico di un anno, sotto la supervisione di un tutor professionista. L’ultima tappa è l’esame di Stato che consente di iscriversi all’Ordine degli psicologi e affacciarsi nel mondo professionale.
Lo PSICOLOGO CLINICO
Lo psicologo clinico è colui che può intervenire in tutte le situazioni in cui le condizioni personali e le relazioni con gli altri sono fonte di disagio e di difficoltà.Attraverso il dialogo, l’ascolto, la conoscenza dei pensieri e l’espressione di fantasie e desideri, lo psicologo cerca di sbloccare le situazioni che causano il disagio e cerca di dare strumenti per una qualità di vita migliore. Lo strumento principale usato dagli psicologi clinici è il colloquio; insieme a questo è possibile usare test di personalità,questionari e l’osservazione sistematica.. Di fondamentale importanza è la personalità del professionista che deve entrare in relazione con l’oggetto delle sue osservazioni e valutazioni.
Regole dello psicologo:
  • È psicologo solo chi è iscritto all’ordine
  • non può fare psicoterapia se non è abilitato e prescrivere psicofarmaci.
  • Può interrompere la terapia in qualsiasi momento
  • Non fa colloqui di lavoro ad amici e parenti
  • Deve precisare il costo delle sedute e non proporre ai pazienti affari economici
  • È tenuto al segreto professionale
Quindi lo psicologo può fare diagnosi, valutazioni, interventi di prevenzione e sostegno ma non può curare farmacologicamente.

Riassumendo lo psicologo clinico interviene quando:
  • le persone hanno bisogno di aiuto per prendere una decisione importante
  • le persone attraversano un momento difficile
  • le persone vogliono cambiare aspetti del proprio carattere
  • bisogna risolvere un conflitto familiare
  • in caso di ansia, depressione, disturbi psicosomatici, disturbi alimentari
Le differenze tra lo psicologo e professionisti di altre discipline simili
  • Lo PSICOTERAPEUTA è un professionista che dopo la laurea in psicologia o medicina ha proseguito la sua formazione frequentando una scuola, riconosciuta dallo Stato, di specializzazione quadriennale. L’iter comprende anche una terapia personale e il training teorico pratico. Ottenuto il diploma di specializzazione, lo psicoterapeuta potrà effettuare una psicoterapia idonea a curare una vasta gamma di disturbi. È colui che cura per eliminare il sintomo, le patologie e i disagi delle persone. Può prescrivere farmaci solo se è laureato in medicina.
  • Lo PSICANALISTA è un professionista che in seguito alla laurea in medicina o in psicologia ha effettuato una formazione analitica freudiana o junghiana; il suo compito è di esplorare l’inconscio per avere una migliore conoscenza di sé e un positivo riscontro nel presente.
  • Lo PSICHIATRA è un medico con la specializzazione in Psichiatria che eventualmente può specializzarsi anche in psicoterapia. Solitamente lavora in situazione di forte disagio psichico dove è necessario anche un supporto farmacologico.
  • Il NEUROLOGO è un medico specializzato in neurologia. Si occupa di disturbi del sistema nervoso e interviene sul piano prettamente organico.
  • Il COUNSELLOR è un a figura nuova che interviene nelle relazioni di aiuto. cerca di aiutare le persone ad usare al meglio le proprie risorse per mantenere un benessere. Solitamente non ha una laurea specifica, ma effettua un corso o un master di counselling.
Ricorso ai terapeuti: migliaia di persone, ogni anno, cercano di risolvere i disturbi dell’anima con l’aiuto di uno specialista. In Italia ci sono circa 40 mila psicologi,  più un numero imprecisato di medici psichiatri, gli unici che possono affrontare i disturbi mentali con un approccio farmacologico.
Tanti i metodi di cura: ci sono decine di scuole e approcci terapeutici diversi, che nascono da altrettanti studiosi e capiscuola. Vero è che accanto all’approccio di Sigmund Freud, padre della psicoanalisi (quest’anno celebrato a 150 anni dalla nascita), che spesso richiede lunghi anni di scavo in se stessi, si affermano sistemi diversi di cura: terapie brevi, basate sull’analisi dei comportamenti quotidiani e la ricerca di un miglioramento rapido, tramite tecniche e pratiche attuabili in periodi ragionevoli. Psichiatra, psicologo o psicoterapeuta: sono mestieri con buone possibilità di realizzazione? E’ un cammino faticoso, che non finisce mai. Oltre all’Università, al tirocinio, alla scuola di specializzazione, bisogna sempre studiare, aggiornarsi e approfondire. Alla base ci dev’essere l’interesse per la persona, sana o malata, e l’attenzione a quello che ci dice la malattia di chi abbiamo davanti, alle vere cause del disagio e del sintomo.  Per fare lo psicoterapeuta ci vuole una particolare predisposizione. Ci sono cose che la scuola non t’insegna. E’ un istinto, qualcosa che ha a che fare con la passione e l’accoglienza totale dell’altro. Ma serve anche una buona preparazione: stare otto ore al giorno a contatto di chi sta male, senza ammalarsi, non è facile. Bisogna diventare una specie di stomaco, che digerisce per conto di qualcun altro, che ha perso l’uso del suo. Farsi curare costa. Quello delle parcelle è un punto che spaventa i pazienti e alletta gli aspiranti terapeuti. L’Ordine degli Psicologi stabilisce però un tariffario con importi che partono da 35 fino a 135 euro per una seduta di consulenza individuale. Ma i terapeuti à la page chiedono compensi da urlo, considerando poi la frequenza di sedute che impongono certe terapie. Cifre sensate vanno da 60 a 120 euro a seduta. In questo settore non c’è disciplina. Ci sono approfittatori che fanno leva sulla fragilità delle persone. Insomma ci vorrebbero sia grande cautela da parte del paziente, che però magari non è in grado di valutare lucidamente, sia un’etica nel terapeuta. Ma come si sceglie l’analista ideale? E’ una sorta di innamoramento. E' indispensabile una seduta gratuita, per conoscers e creare quella che, in gergo, si chiama "alleanza terapeutica". Poi il cliente chiede di essere curato e il terapeuta decide se prenderlo in carico.
Pericoli di attrazione fisica fra persone di sesso opposto? Gli psicoterapeuti hanno una deontologia molto rigida. Devono avere una professionalità inappuntabile. L’Ordine degli Psicologi ha stabilito un codice etico che tutti sono tenuti a rispettare.
Altra regola da ricordare: il terapeuta è tenuto al segreto professionale totale. Ma come si inizia? Dopo l’università, mentre si sta completando la formazione postlaurea, si può cominciare a lavorare come psicologo: somministrare test, collaborare con le aziende, fare l’educatore.

E tu perché ci vai?
Il 38% va dallo specialista per guarire da un disturbo specifico;
il 25% per affrontare un malessere;
l'11% per avere un supporto nella gestione dei problemi quotidiani:
il 9% per una crescita personale.
Fonte: Eurispes


dott.ssa Donatella Ghisu



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