SPORTELLO DI ASCOLTO PSICOLOGICO GRATUITO

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SPORTELLO DI ASCOLTO PSICOLOGICO GRATUITO: Ascolto telefonico e telematico per prevenire/sostenere disagi psicologici Inoltre: prima consultazione in sede gratuita Mail: donatella.ghisu@yahoo.it /telefono: 392 5543431

D.ssa Donatella Ghisu

Psicologa, Counsellor Psicologico e Socio-educativo, Anali Transazionale, Specialista in Psicoterapia Breve Strategica, Psicopedagogista, Specialista in: Disturbi alcol correlati, Chil Abuse, Psicologia forense, Disturbi dell'Apprendimento e del Comportamento, Trainer EMDR. Mi occupo di coppie, adolescenti ed adulti a livello individuale e di gruppo. Sostegno alla genitorialità, agli insegnanti nonché alle aziende pubbliche e private.

giovedì 6 gennaio 2011

Disturbi di personalità

Ognuno di noi ha una propria personalità, cioè un suo modo caratteristico, unico, stabile nel tempo e riconoscibile di dare significato agli eventi della propria vita e del mondo che lo circonda, di trovare soluzioni ai problemi, di mettersi in relazione con gli altri , di reagire a determinate situazioni.
La personalità è quindi quell’insieme di caratteristiche con cui noi ci definiamo ai nostri stessi occhi e agli altri. E’ quella cosa che ci fa dire: “Sono fatto così”, “E’ il mio carattere”, “Sono sempre stato così”.
Ma anche affermare che qualcuno ha “Una forte personalità”, piuttosto che “E’ una persona timida”, “E’ una persona pignola”, “E’ troppo impetuoso”.
Le caratteristiche che danno forma alla nostra personalità sono per lo più viste come “egosintoniche”, cioè come qualcosa che fa parte di noi, che non costituisce un problema. In alcuni casi può accadere invece che ci lamentiamo per alcuni aspetti come ad esempio l’eccessiva timidezza piuttosto che per essere “un precisino, meticoloso”. Avvertiamo cioè questi aspetti come “egodistonici”, vorremmo essere un po’ diversi perché magari questi tratti ci creano qualche difficoltà sul lavoro o nelle relazioni.
Fin qui potremmo dire “tutto bene”, non c’è particolare sofferenza, si è capaci di vivere la nostra vita affettiva e di relazione, di avere e mantenere un’attività lavorativa, di perseguire i nostri interessi e scopi. Ci saranno inevitabilmente momenti di crisi, di difficoltà, problemi da affrontare, sconforto, delusioni o paure ma…così è la vita. Ci sentiamo in fondo capaci di affrontarle, talvolta rendendoci conto che qualcosa in noi è cambiato, che l’esperienza ci ha fatto “crescere” in qualche modo, ha acuito o smussato qualche nostro tratto.

Cos’è un Disturbo di Personalità
Alcune persone mostrano delle caratteristiche nelle reazioni agli eventi, nell’eccessiva emotività spesso incontrollabile e drammaticamente espressa, nell’instabilità delle relazioni affettive, nell’incapacità di mantenere un’attività lavorativa o di perseguire con costanza un interesse o uno scopo, nell’eccessivo isolamento sociale o al contrario nell’eccessiva dipendenza dagli altri che indica un forte disagio interiore ed una compromissione della loro funzionalità sociale.
Si parla di Disturbo di Personalità per indicare un modello di esperienza interiore e di comportamento marcatamente diversi da quelli del contesto sociale e culturale cui la persona appartiene, che è rigido, difficilmente modificabile dalle esperienze di vita e applicato quasi indiscriminatamente nelle più diverse situazioni; si presenta fin dall’adolescenza o nella prima età adulta; è stabile nel tempo e determina disagio o menomazione.

Usualmente tali modalità sono vissute come “egosintoniche” per cui non si fa niente per cercare di modificarsi, non si chiede aiuto. Ma l’esperienza di disagio spesso aumenta perché queste modalità di entrare in rapporto con il mondo e con gli altri in qualche modo si rinforzano peggiorando la situazione.
Prendiamo ad esempio una persona che ci appare come molto introversa, timida, schiva. Facciamo conto che sia un nostro collega di lavoro, saluta a malapena, non si unisce agli altri nelle pause caffè per fare due chiacchiere. Sarà inevitabile che dopo qualche tentativo non riuscito di coinvolgerlo, non lo si inviti più nel gruppo, sembra quasi di intromettersi nella sua riservatezza, di essere scortesi a rompere il suo silenzio e il suo apparente bisogno di isolamento.
Se proviamo, come in un film, a focalizzarci sull’esperienza interiore di questo signore, ci renderemmo conto che essa è caratterizzata da sentimenti di inadeguatezza, paura del giudizio e del rifiuto dei colleghi. Nella sua mente passano pensieri come “Se mi conoscessero bene si accorgerebbero della mia inferiorità e mi rifiuterebbero”, “Sono incapace e indesiderabile”, “ Gli altri possono solo criticarmi e svalutarmi, meglio tenerli a distanza”. Ed infatti gli altri finiscono per tenerlo veramente a distanza, confermando così le sue credenze ed aumentando il suo disagio interiore perché c’è il desiderio di condivisione con gli altri ma una sorta di impossibilità a realizzarlo.
Si creano cioè, in questo caso come nella maggior parte dei Disturbi di Personalità, dei circoli viziosi disfunzionali, caratterizzati dall’incapacità di rendersi conto del proprio contributo a ciò che sta accadendo e che sempre di più renderà la vita di relazione problematica.

Cosa fare?
Proprio per il carattere egosintonico dei tratti di personalità, difficilmente la persona che ne soffre chiede aiuto. Ciò accade quando si presentano dei sintomi.
A lungo andare infatti è probabile che questa modalità di funzionare esprima il disagio, la sofferenza, con disturbi ansiosi o depressivi oppure che si ponga il problema di relazioni personali molto difficili, sofferte, problematiche, spesso non chiare. O ancora che venga avvertito il problema di non riuscire a raggiungere i propri scopi, di non trovare soddisfazione in nessuna attività. In altre parole che assuma delle caratteristiche egodistoniche e spinga la persona a cercare di cambiare.
La psicoterapia costituisce il trattamento d’elezione per i disturbi di personalità; la terapia farmacologia ha un suo ruolo specifico per le manifestazioni sintomatiche che lo accompagnano.
La psicoterapia cognitivo-comportamentale, così come l'Analisi Transazionale Sociocognitiva e la Terapia Breve Strategica sono tra le psicoterapie più efficaci nel trattare i Disturbi di Personalità.
Dal momento che la personalità è un complesso insieme di modalità affettive, comportamentali, relazionali, di pensiero, l’intervento terapeutico, sempre discusso e concordato con la persona che si rivolge allo psicoterapeuta, si propone di affrontare quelle convinzioni su di sé e sul mondo che appaiono più rigide e disfunzionali, di aiutare ad essere più consapevoli delle proprie emozioni e reazioni comportamentali per meglio padroneggiarle, di acquisire consapevolezza di quei cicli disfunzionali che vengono messi in atto nelle relazioni con gli altri e che alla fine sono fonte di sofferenza e mantenimento della stessa.
Più ancora che per altri disturbi come attacchi di panico, ansia, fobie o episodi depressivi, le persone con Disturbo di Personalità in grado di trarre il massimo beneficio dalla psicoterapia sono quelle più motivate a cercare e ottenere aiuto per risolvere i propri problemi e disposte a vedere con occhi diversi ciò che fino a quel momento hanno dato per scontato perchè “Sono fatto così”.






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