SPORTELLO DI ASCOLTO PSICOLOGICO GRATUITO

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D.ssa Donatella Ghisu

Psicologa, Counsellor Psicologico e Socio-educativo, Anali Transazionale, Specialista in Psicoterapia Breve Strategica, Psicopedagogista, Specialista in: Disturbi alcol correlati, Chil Abuse, Psicologia forense, Disturbi dell'Apprendimento e del Comportamento, Trainer EMDR. Mi occupo di coppie, adolescenti ed adulti a livello individuale e di gruppo. Sostegno alla genitorialità, agli insegnanti nonché alle aziende pubbliche e private.

domenica 2 gennaio 2011

I buoni propositi per l'anno nuovo: come rispettarli



All'inizio dell'anno siamo sempre pieni di buoni propositi,
che poi regolarmente sfumano nel giro di poche settimane?

La maggior parte di noi non è in grado di attenersi ai buoni proposti per l’anno nuovo e di attuare improvvisamente tutti quei miglioramenti nella nostra vita che desideriamo da tempo. Eppure, un nuovo anno ci sembra sempre un nuovo inizio e ci fa credere che il cambiamento sia possibile, e che non resteremo ancora 365 giorni imprigionati nella vecchia carreggiata. L’ottimismo, l’entusiasmo e la speranza del Capodanno purtroppo a volte si esauriscono in poche settimane e ben presto ci ritroviamo nuovamente impantanati nell’auto compatimento.
Perché non riusciamo a portare a termine i nostri buoni propositi? Alcune delle cause sono queste:
- Cerchiamo di cambiare le cose in modo troppo radicale e all’improvviso.
- La nostra disponibilità di volontà e determinazione si esaurisce proprio mentre cerchiamo di fare troppo e troppo presto. Spendiamo tutte le nostre energie all'inizio e poi rimaniamo “senza carburante”.
- Nel tentativo di demolire le nostre abitudini più radicate, siamo sopraffatti o intimiditi dalla difficoltà dell'impegno che abbiamo preso con noi stessi.
- Cerchiamo di compiere azioni che vanno contro la nostra intima natura, e ci costringiamo ad essere diversi, la qual cosa inevitabilmente non ci riesce nel lungo periodo.
- La vita prende il sopravvento; accadono cose inaspettate che inevitabilmente ci distraggono dalla nostra nuova disciplina.
- I nostri propositi sono spesso vaghi e non contengono un vero e proprio piano d'azione concreto.
Come fare per correggere questi difetti e andare fino in fondo nei nostri nuovi propositi? Leo Babauta, autore del libro The Power of Less ha creato in proposito il cosiddetto “metodo delle 6 modifiche”. Il metodo prevede di concentrarsi solo su un cambiamento di abitudine per volta, lesinando così la nostra attenzione. Aggiungo che, vedendo i primi risultati, molto spesso accade che le nostre energie e il nostro entusiasmo rinvigoriscano per la soddisfazione.
Per prima cosa bisogna attuare i propositi più semplici concentrandosi sulle attività più piacevoli, riducendo così la dose di autodisciplina necessaria. Bisogna inoltre darsi un paio di mesi di tempo per attuare il cambiamento, in modo che eventuali incidenti di percorso appaiano come tali e non come sconfitte su tutta la linea. Dobbiamo avere un vero e proprio piano d’azione integrato con le nostre azioni, che ci consenta di rimanere concentrati anche sui cambiamenti a lungo termine, attuabili anche grazie alla tecnica del “risparmio delle energie” di cui sopra.

Il metodo delle sei modifiche prevede i seguenti passi:
- Scegliere sei buoni propositi per il 2011.
- Scegliere uno dei sei propositi per incominciare.

- Impegnarsi anche pubblicamente per la realizzazione di questo proposito entro due mesi.
- Spezzare questa nuova abitudine in otto piccoli passi, partendo da uno che vi sembra ridicolmente semplice.

- Inserire questo primo piccolo passo all’interno di un’attività che fa parte della vostra routine quotidiana (durante la colazione, nel tragitto da casa all'ufficio, subito dopo cena prima di uscire, ecc).
- Effettuare il secondo step dopo la prima settimana e ancora una volta comunicarlo pubblicamente.
- Ogni settimana inserire un passo sempre più difficile. Resistere alla tentazione di progredire più velocemente. Ripetere l’operazione fino ad arrivare all’ottava settimana: a questo punto gli 8 piccoli passi che componevano il primo proposito dovrebbero essere compiuti, e si può passare all’operazione successiva.

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