L’APPROCCIO EMDR ALLA PSICOTERAPIA
(Shapiro, 2001)
La stimolazione
bilaterale (movimenti oculari, tamburella menti, toni uditivi) è soltanto una
componente dell’EMDR.
È un approccio
terapeutico integrativo e distinto in 8 fasi che abbina aspetti di tutti i
principali orientamenti della psicoterapia.
Le diverse
diagnosi richiedono diverse, e in genere adattate, procedure e protocolli EMDR.
Ciò nonostante tutti i protocolli incorporano l’approccio su tre versanti che
focalizzano l’attenzione su passato, presente e futuro.
L’EMDR è usato
per affrontare le esperienze che contribuiscono ai problemi clinici e alla
salute.
L’EMDR è un
approccio psicoterapeutico (diverso da quello psicodinamico,
cognitivo-comportamentale, esperienziale, ecc.) guidato dal modello
dell’elaborazione dell’informazione.
IL MODELLO DELL’ELABORAZIONE ADATTIVA
DELL’INFORMAZIONE
·
La base dell’Approccio EMDR: le reti mnemoniche
formano la base dei sintomi clinici e della salute mentale.
·
Escludendo le situazioni causate da informazione
inadeguata o da deficit organici, il ricordo non elaborato è la base primaria
della patologia.
·
È il fondamento per la comprensione dei fenomeni
clinici e dello sviluppo.
·
Guida la concettualizzazione dei casi e la
pianificazione del trattamento.
·
Prevede risultati positivi del trattamento.
COMPONENTI DEL MODELLO DELL’ELABORAZIONE
ADATTIVA DELL’INFORMAZIONE
·
Il sistema di elaborazione delle informazioni è
fisico e, come in altri sistemi fisici, è rivolto fisiologicamente ad andare
verso la salute.
·
Un esempio riguardo le emozioni: il sistema
d’elaborazione dell’informazione porta i disturbi ad una risoluzione adattiva,
creando in tal modo memorie funzionali e reti mnemoniche.
·
L’interruzione del sistema di elaborazione
dell’informazione produce ricordi disturbanti che sono immagazzinati in modo
disfunzionale, così come erano stati percepiti al momento dell’evento.
·
Quando le percezioni del presente si collegano
alle reti mnemoniche si rivivono componenti di ricordi non elaborati in
precedenza (per es. emozioni, sensazioni fisiche, pensieri/convinzioni).
·
“Il passato è presente”: le percezioni delle
situazioni attuali si collegano alla reti di ricordi immagazzinati nel fisico
per essere interpretati. Se una rete mnemonica contiene un ricordo non
elaborato, le percezioni del momento presente vengono modellate in base alle
precedenti emozioni disfunzionali, pensieri/convinzioni e sensazioni
dell’evento passato.
·
L’elaborazione è vista come la creazione di
associazioni adattive tra reti di informazioni immagazzinate nel cervello.
·
L’EMDR facilita un processo di elaborazione che
permette di fare le connessioni giuste.
·
Le componenti/manifestazioni dei ricordi non
elaborati (immagini, pensieri/suoni, emozioni, sensazioni fisiche, credenze)
cambiano/trasmutano durante l’elaborazione verso una risoluzione adattiva.
·
Quello che è utile viene immagazzinato ed è
disponibile come informazione per le esperienze future; quanto invece non è più
adattivo viene scartato (per es. sensazioni fisiche, convinzioni irrazionali).
·
Le reti mnemoniche vengono viste come le basi
sottostanti della patologia e della salute mentale.
·
L’interruzione dell’elaborazione può essere
causata da alti livelli di emozioni disturbanti che possono impedire
l’elaborazione adattiva delle esperienze.
Esempi:
Problematiche di
Attaccamento nell’età infantile
·
Trauma o trascuratezza nell’età infantile.
·
Traumi con la “t”.
·
Traumi con la “T”
1.
Umiliazione nell’infanzia.
2.
Incidenti.
3.
…
4.
…
5.
…
LA PROCEDURA EMDR ATTIVA IL RICORDO TARGET E STIMOLA IL
SISTEMA DI ELABORAZIONE DELL’INFORMAZIONE ADATIVO.
I RICORDI NEGATIVI/DISTURBANTI SONO
RIELABORATI E I RICORDI POSITIVI SONO INTEGRATI.
MIGLIORAMENTO E SVILUPPO DELLE RETI
MNEMONICHE POSITIVE
·
È necessario che le reti mnemoniche positive
siano presenti e accessibili per rendere possibile la rielaborazione.
·
Vi è uno sviluppo di risorse e un miglioramento
delle risorse esistenti.
·
Le esperienze di vita positive e i ricordi
adattivi (sensoriali, pensieri, emozioni, sensazioni fisiche, convinzioni),
quando sono raggiunti, sono rinforzati e migliorati con l’aggiunta di
Stimolazioni Bilaterali.
·
La relazione terapeutica è una rete mnemonica
positiva.
RIELABORAZIONE
·
Quando le reti mnemoniche
disadattive/disfunzionali sono raggiunte ed elaborate, si collegano con le
esistenti reti mnemoniche positive, adattive e funzionali.
·
L’accesso alle esperienze (positive e negative)
permette il collegamento tra la coscienza e il luogo dove l’informazione è
immagazzinata.
·
La rielaborazione attivata dall’EMDR è
metaforicamente come un viaggio in treno verso soluzioni più
adattive/funzionali.
·
Ogni fermata permette un collegamento alle
esistenti reti positive e adattive.
RISULTATI ULTERIORI DELLA RIELABORAZIONE
ADATTIVA DELLE INFORMAZIONI ATTIVATA DALL’EMDR
·
Desensibilizzazione dei disturbi emozionali e
fisici.
·
Comparsa di insight e cambiamenti positivi nelle
risposte fisiche ed emozionali.
·
Integrazione: diventano possibili nuovi
apprendimenti nel contesto di vita attuale.
FINALITÀ PSICOTERAPEUTICHE DELL’APPROCCIO
EMDR
·
Realizzare trattamenti efficaci ed efficienti
garantendo la sicurezza del paziente.
·
Realizzare una soluzione appropriata, adattiva
ed ecologica dei problemi riferiti dal paziente.
·
Creare nuove capacità, comportamenti e
convinzioni riguardo al sé ottimizzando l’abilità dei pazienti di rispondere in
maniera adattiva al contesto attuale della loro vita.
RIELABORARE GLI EVENTI SCATENANTI DEL
PRESENTE
È il un altro
passaggio dell’Approccio su Tre Versanti: elaborare le situazioni attuali che
causano il disturbo.
RIELABORARE SITUAZIONI ATTUALI IN RISONANZA
COL SINTOMO RIPORTATO CHE ANCORA CAUSANO DISTURBO, COME:
·
Condizioni attuali, situazioni o persone che
evocano comportamenti non adattivi o evitanti oppure disturbo emotivo.
·
Sensazioni fisiche e impulsi possono essere
fonti residuali di comportamenti non adattivi o evitanti oppure di disturbo
emozionale.
INDIVIDUARE E RIELABORARE GLI EVENTI
SCATENANTI IDENTIFICATI:
IDENTIFICARE GLI EVENTI RECENTI CHE HANNO
CAUSATO L’EMERGERE DEI SINTOMI (EMOZIONI NEGATIVE, SENSAZIONI, CONVINZIONI,
COMPORTAMENTI)
Queste situazioni
attuali potrebbero essere identificate durante la raccolta anamnestica e
attraverso i feedback che emergono dal diario.
Una volta
elaborati gli eventi dell’infanzia che formano la base dei disturbi attuali, la
maggior parte degli eventi scatenanti non saranno più attivi. Questo significa
che le situazioni attuali non causeranno più sintomi, perché le emozioni
negative, le sensazioni, i pensieri e i comportamenti non sono più
immagazzinati in modo disfunzionale. La rielaborazione degli eventi dell’infanzia
avranno trasformato “traumi” in esperienze di apprendimento e risolto il
distress attuale. Ciò nonostante alcuni eventi scatenanti saranno ancora attivi
a causa di un condizionamento di second’ordine. Ovvero, il distress precedente
ha sensibilizzato numerosi stimoli del presente che ora disturbano in maniera
indipendente. Oppure il distress può venire attivato da un’altra rete di
memoria alla quale ancora non vi è stato accesso. È necessario affrontare
questi eventi scatenanti separatamente, così da poterli risolvere
completamente.
Accedere agli
eventi recenti che hanno causato distress permette al paziente e allo
psicoterapeuta, di valutare se è ancora disturbante.
Se non rimane
alcun disturbo, le procedure complete di assessment sono terminate e l’evento è
rielaborato.
La situazione
recente (evento scatenante) è rielaborato fintanto che il paziente non sente
alcun disturbo.
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